sabato 2 settembre 2017

Dall'orto al forno


A casa di nonna Pina si discuteva delle tante cose futili e di questioni importanti ed ognuno esprimeva il proprio parere  o posizione, si ascoltava anche il giudizio dei piccoli, per poi redarguire o in altri casi incitare. A pranzo si era in tanti un minimo di dieci. Nonna Pina cucinava veramente bene e nonostante ciò qualcuno trovava qualcosa da ridire ,lei serafica rispondeva citando il sommo Dante" non ti curar di loro ma, guarda e passa. Ricordo benissimo il giorno delle melanzane ripiene come una giornata impegnativa. Il nonno Nele le  raccoglieva il giorno prima, dalle piante alte quasi un metro rigogliosissime poiché l'acqua non mancava e le piante ringraziavano grate, le poneva in una cassetta di legno e le copriva con un sacco di iuta umido affinché  mantenessero la loro freschezza evitando di avvizzirsi.
La mattina della preparazione si sistemavano nel piccolo pozzo luce,  con una coppa enorme piena di acqua, la cassetta  delle melanzane, una vasca con dell'acqua, per lavarle, un tagliere due coltelli uno per il nonno l'altro per la nonna; iniziava così la catena operativa; la nonna lavava  le melanzane nella vasca per eliminare i residui di terra, le asciugava con un canovaccio le passava al nonno che le liberava del picciolo le tagliava a metà per poi inciderle e svuotarle completamente della parte bianca che rimetteva in acqua per evitare che diventasse scura, la nonna con il tagliere poggiato sulle gambe, seduta sulla sua mezza sedia da lavoro, tagliuazzava a pezzi piccolissimi l'interno delle melanzane rimettendole in acqua ed andavano avanti così fino a che ne rimanevano tre o quattro da fare; Nonna Pina si alzava sospendendo la collaborazione  andava in cucina a preparare il sugo che sarebbe servito successivamente, preparava la pentola per friggere i gusci viola,la pentola per soffriggere l'interno, la teglia dove avrebbe sistemato le melanzane una volta che le avrebbero riempite. Tornava nel pozzo luce dove il nonno nel frattempo aveva completato il resto delle melanzane. Iniziava la fase due: il nonno con le sue grandi mani strizzava il trito liberandolo dell'acqua in eccesso deponendolo in una pentola alta avendo cura di separare i gusci viola mettendoli a scolare in un colapasta. Depositava sul fuoco il tegame facendo  evaporare l'acqua, dopodiché aggiungeva l olio caldo scaldato in un pentolino nel quale aveva posto uno spicchio di aglio qualche minuto dopo e scrollava energicamente la pentola, con un movimento di braccia non facile da copiare senza rischiare di bruciarsi, facendo in modo che ciò che stava sul fondo emergesse e ciò che stava sopra andasse sotto, non era ancora il momento di rimestare con il grosso cucchiaio di legno. Nella pentola della frittura nonna Pina ci metteva abbondante olio di oliva aspettava che l olio si scaldasse e cominciava a friggere i "gusci viola" prima a pancia in giù, per evitare che si creasse la condensa all'interno  quindi rischiare di scottarsi nel girarle dalla parte opposta; finita questa delicata operazione si passava alla fase successiva.
Nella pentola dove avevano cotto l interno delle melanzane  con l'aggiunta dell'olio caldo cominciava a rimestare energicamente col grosso cucchiaio di legno, ricavato da nonno Nele da un ramo d ulivo, riducendo in poltiglia ciò che aveva cotto.  Nonna Pina aggiungeva un trito di prezzemolo, uno spicchio di aglio tritato finemente, abbondante formaggio grattugiato, un poco di pan grattato sale,uova, qualche mestolo di sugo e nonno Nele rimestava, quando il tutto era amalgamato passavano alla fase finale il riempimento delle cortecce che stranamente erano sempre il numero giusto per l' impasto, volta per volta le sistemavano sul fondo dell'enorme teglia già irrorata di sugo, terminata anche questa operazione  spargevano una bella manciata di formaggio grattugiato le coprivano di sugo e infornavano in forno caldo. Ad orario di pranzo tutti a tavola per divorare le melanzane ripiene e di tutto il lavoro precedente non vi era più traccia.

Ricetta Melanzane ripiene

  • 2kg di melanzane
  • 150 gr di formaggio grattugiato
  • 100 gr. di pan grattato
  • 2 uova
  • prezzemolo
  • aglio
  • pepe
  • sale

Per il sugo:

  • 2 kg di pomodori maturi,
  • olio evo
  • aglio
  • sale q.b.

Esecuzione:
tagliare a metà le melanzane private del picciolo, svuotarle completamente, sminuzzare la parte bianca tenendola coperta di acqua, i gusci poneteli su di un canovaccio ad asciugare, in un tegame mettete un poco di olio evo aggiungendo la parte bianca sminuzzata e lasciatela cuocere finché si sarà appassita salate pepate tritate uno spicchietto di aglio, un ciuffo di prezzemolo rimestate e fate cuocere altri cinque minuti a fuoco vivo, spegnete. In un altra pentola friggete le coppe viola prima da un lato poi dall'altra deponetele su di un piatto avendo cura di mettere della carta assorbente. In una pentola sbollentate i pomodori precedentemente liberati dai semi passateli con un passaverdura, e procedete alla preparazione del sugo, mettendo sul fondo della pentola un poco di olio extra vergine di oliva un pezzettino di aglio ed il pomodoro salare pepare e far cuocere per 30 minuti circa.
Ora si procede aggiungendo, nella pentola dove abbiamo cotto l'interno delle melanzane, il formaggio, il pan grattato, le uova, un mestolo di sugo e rimestando finché non è perfettamente amalgamato il tutto, aiutandosi con un cucchiaio si distribuisce l'impasto dentro gusci fritti deponendoli in una teglia che abbiamo irrorato con il sugo una volta completata anche questa operazione una spolverata di formaggio di nuovo sugo e infornare in forno caldo a 180 gradi per 45 minuti.

2 commenti:

  1. Ottime!!! Come del resto tutto ciò che preparava la nonna, le teglie erano enormi piene di melanzane squisite,saporite e fatte soprattutto con amore, accompagnate con il pane fatto in casa poi....mamme che buone!!!

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  2. È la ricetta che mi insegnò la cara e mai dimenticata Pina..... che è stata come una mamma per me!!! Sapeste quanto mi manca alzarmi la mattina e non avere più i suoi baci e le sue carezze!!! Mi capiva in tutto! E mi ha aiutato tanto....proprio perché mi aveva capito!!! I baci e gli abbracci che mi dava.....me li dava perché sapeva che non ne avevo avuti.... proprio quando ne avevo più bisogno....!!! Tornando alle melanzane .......ieri sera proprio sotto l'egida della ricetta .......le ho fatte pure io insieme ad Aldo.... ed oggi le mangeremo a pranzo!

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