venerdì 5 maggio 2017

CAMOMILLA e il dolore se ne va

In primavera i campi pieni di colori davano gioia agli occhi.
Nonna Pina aveva un rimedio naturale per alcuni disturbi ad esempio: per il mal di pancia una tisana di camomilla con qualche foglia di alloro.
La camomilla  chiaramente selvatica, quella spontanea che da Marzo in poi invadeva i bordi delle strade sterrate,che conducevano ai campi dove le automobili non riuscivano a passare poiché erano dei tratturi che avrebbero messo a dura prova le sospensioni.
 C'è un tempo giusto anche per la raccolta della camomilla, non prima dell'Ascensione (che è esattamente quaranta giorni dopo la Pasqua) non molto dopo perché sarebbe "trapassata" quindi sfiorita e non più adatta all'uso per il quale era preposta.
 La si raccoglieva mettendola in un cesto, si tagliava lasciando la radice nella terra e tagliando solo i rami con i fiori,  la si legava a piccoli mazzetti legandoli con dei fili della stessa camomilla;poi la si metteva a seccare al sole avendo cura di rientrarla la sera e di rimetterla fuori l'indomani mattina finché non avesse raggiunto la giusta essiccazione. Non vi dico i ragazzi quanto erano felici di essere di aiuto in quella allegra raccolta.
 Ritornando al rimedio contro il mal di pancia o all'irritabilità, la camomilla  la  preparava così: metteva in un pentolino un mezzo litro di acqua un mazzettino di camomilla ci aggiungeva delle foglie di alloro (rigorosamente dispari) la portava ad ebollizione fino a quando non fosse diventata la metà, poi la si filtrava con un colino e la si beveva bella calda, questa la ricetta per mal di pancia.
Per l'irritabilità invece: si faceva bollire l'acqua giusto quella che serviva, una volta bollita si metteva un pizzico con tre dita di fiori di camomilla  che di solito  si staccavano dai mazzetti, si spegneva e si lasciava in fusione per dieci minuti si filtrava e si beveva sempre abbastanza calda.
 Il risultato era assicurato anche perché con nonna Pina non si faceva ricorso ai farmaci a meno ché non fossero necessari secondo la sua esperienza.Oltre questo semplice rimedio ne aveva altri più complessi.
 Una delle prossime volte parleremo del famoso decotto di nonna Pina contro la tosse...o del cataplasma di patate.

2 commenti:

  1. Ia campumilla !!!! Che profumo faceva nel grande vaso di vetro di nonna Pina!!! Un rimedio generale che compariva in molte ricette per la guarigione o sollievo da parecchi mali!! Nonno Nele era deputato alla raccolta e alla essiccazione! Nonna Pina la riponeva nel grande vaso di vetro, pronta per l'uso ,al quale lei sovraintendeva con parsimonia e competenza!!! Io stesso ho ricevuto molti benefici per il mal di pancia e mal di stomaco! Come dimenticare i bei tazzoni bianchi di una volta nei quali bisognava consumarla! Essi consistevano nella giusta dose da sorbire per ottenere l'effetto calmante voluto! Grazie Pina per il tuo deposito di indotta Sapienza come diceva San Gregorio Magno! Sapienza genuina e pratica messa al servizio della famiglia e di tutti coloro che le chiedevano aiuto!!! Grazie tante cara Pina....sono onorato e contento di averti conosciuta!

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  2. Il terrazzo di casa dei nonni diffondeva un piacevole odore di camomilla perché se ne raccoglieva tanta per accontentare tutti quanti,a me è servita anche per curare le irritazioni agli occhi nonna con aria sapiente mi diceva: "falla raffreddare fatti impacchi con una garzina di cotone e vedrai..." ed infatti il risultato era ottimo!!!

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