Inrattenimento" proverbiale"

I nipoti erano tanti almeno tre o quattro della stessa età,altri di età inferiore. Il loro ritrovo era da "nonna Pina.
I bambini giocavano in strada,improvvisando una partitella di calcio stando attenti a non rompere il vetro di qualche porta o finestra e se succedeva si andava subito dal vetraio ad ordinare quello nuovo.Le bambine giocavano a " "salamone"più conosciuto come la campana.II gioco consisteva nel disegnare, con un gesso, o in mancanza una pietra, sul selciato un lungo rettangolo suddiviso cinque rettangoli numerati e muniti di una piccola pietra la si lanciava  nel rettangolo numero uno, saltellando su di un piede.... la si raccoglieva senza poggiarsi e senza pestare le linee di demarcazione dei rettangoli.Il gioco continuava cosi finché non si faceva l'errore ed il gioco passava alla compagna.Quando  i nipoti diventavano irrequieti interveniva nonna Pina facendoli sedere intorno a lei dando inizio alla gara di indovinelli (ove lei era forbitissima).

Ora ve ne cito qualcuno:
 Statti fermu e no mi tuccà!
Quantu mi spogghiu ti la fazzu pruà.

Traduzione:Stai fermo non mi toccare!
 Quando mi spoglio te la faccio assaggiare.

 Quannu scenni scenni ritennu
 quannu nchiana nchiana chiancennu

 Traduzione: Quando scende scende ridendo,
 quando sale sale piangendo.

Sobbra allu monti
stai don Filippu conti
cu la jamma ncavarcata
e lu cappieddu an fronti

Traduzione:Sopra al monte
.c'è don Filippo il conte
con la gamba accavallata
ed il cappello in fronte

Chiaramente  io non so la soluzione.
I bambini stavano li' buoni buoni e tentavano le varie soluzioni,di conseguenza passava il tempo.
Pensavo e se tentassimo insieme di cercare le varie soluzioni?Ma, si dai se non ce la faremo vedremo cosa      "nonna Pina diceva"